11 novembre 2014

Steinitz e Loyd, prima parte

La Stella di Sam Loyd
"Mai sono esistiti due uomini più differenti tra loro di Loyd e Steitniz. Il campione del mondo era lento nelle sue decisioni, profondo nelle sue analisi, cauto e fortemente avverso ai fuochi d’artificio. L’impetuosità di Loyd gli era del tutto incomprensibile. Loro incarnavano, rispettivamente, l’idea del moderno stile di gioco analitico, e quella della moderna composizione di problemi spettacolari.  Qualunque principiante che voglia conoscere le differenze tra una partita e un problema potrebbe trovare particolarmente illuminante lo studio di queste due personalità. Certo, Steitniz, dal canto suo, aveva il vantaggio di poter generalmente risolvere i problemi di Loyd, mentre quest’ultimo difficilmente avrebbe potuto vincere una singola partita tra cinquanta contro di lui."

"Loyd provava costantemente a mettere nel sacco il Campione coi suoi problemi. Colti da un impeto di passione, ci venne in mente di sfidare Steitniz a cimentarsi con un problema, con l’obiettivo di improvvisare una posizione in meno tempo di quanto ce ne sarebbe voluto a lui per risolverla. La sfida fu prontamente accettata, senza scegliere secondi o firmare preliminari articoli di accordo. Dopo un breve ritardo, dovuto alla regolazione degli orologi, venne dato il via e, trascorsi i 10 minuti, avevamo preparato il seguente diagramma."

New York Evening Telegram, 1885
8/6p1/7p/4p2p/4KPkp/6p1/6Q1/8 w - - 0 1
Il Bianco dà matto in 3

"Non era una cosa complicatissima, ma con oltre una dozzina di varianti da confutare, che potevano garantire un po’ di dispendio temporale, ci sentimmo abbastanza soddisfatti della nostra posizione, e la nostra confidenza aumentava man mano che contavamo i giri delle lancette del nostro Jurgenssen. Ma ahimé! Avevamo fatto i conti senza l’oste, poiché, trascorsi cinque minuti esatti, la nostro posizione collassò, e fummo demoliti."

"Steinitz comunque consolò gentilmente il nostro amor proprio dichiarando il problema ‘buono’, dando prova del suo talento in erba. Abbiamo poi sospeso i lavori per discutere [...]" Alain. C. White, Sam Loyd and his chess problems

Traduzione di Massimo Morelli


8 commenti:

  1. Forse l'ho visto nel libro su Lloyd, ma mi ricordo meglio il finale della sfida tra i due, quando Steinitz tralasciò di elencare una sottile variante che il problemista aveva previsto nell'ennesima composizione apposta per fregarlo, e mancò finalmente l'impegno di fornire una soluzione completa. Questo problema non è facilissimo, ma in genere non mi piacciono né le chiavi di presa né la donna in campo :-P

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    1. Hai anticipato tutta la seconda parte! Adesso sfuma l'effetto sorpresa de "la rivincita di Loyd" :D

      Sono d'accordo con te, ma solo sul " non è facilissimo". Per esprimere un giudizio sulla chiave, dovrei prima trovarla :)

      Maurizio

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    2. Argh, mi spiace, ho dimenticato che l'articolo avrebbe avuto una seconda parte! :-(

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  2. Risposte
    1. Quasi ;) Hai dimenticato 2...e4+!

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    2. Eh sì, il movimento del pedone 'e' rompe rumorosamente le uova nel paniere in varie occasioni...

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    3. Se lo avesse fatto a me, Loyd avrebbe dovuto portarsi un sacco a pelo. C'è voluto un po' troppo, ma alla fine ci sono arrivato :)

      Maurizio

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