Era il 20 Luglio 1924; il mondo si avviava verso una nuova forma di gestione
delle masse. In Italia, in Germania, nella da poco costituita Unione Sovietica e
nei nuovi Paesi sorti dalla caduta degli imperi asburgici si andava
concretizzando quella che sarebbe stata definita l’età dei totalitarismi,
finanche nei Paesi democratici si venne creando un clima diverso in cui
lentamente gli Stati sempre di più andavano a dirigere e indirizzare le
associazioni della società. Ovviamente lo Sport con tutta la retorica politica
che ne conseguiva non ne era esente. Proprio quel giorno a Parigi varie
associazioni nazionali decisero di costituire la Fide, in un’ottica diversa dal
teso clima di quegli anni; il motto che fu trovato per la neonata federazione
fu: “gens una sumus” (siamo una sola famiglia) volendo rimarcare come gli
scacchi e i suoi processi di pensiero fossero capaci di abbattere le barriere
linguistiche, culturali e persino politiche.
La prima guerra mondiale aveva
messo fuori gioco diversi contendenti per la rincorsa al titolo mondiale:
Lasker, Rubinstein, Bogoljubov, e aveva ritardato l’ascesa al trono di Alekhine.
Capablanca che era rimasto lontano dalla guerra appariva invincibile, anche se
non sembrava avere rivali credibili in quel dato momento storico.
Lo sfidante
al titolo di campione del mondo non doveva passare attraverso dei cicli; anche
i tornei internazionali non seguivano criteri di selezione, lasciando alle
federazioni nazionali la possibilità di decidere quali giocatori mandare. Fu
negli anni trenta che la politica entrò prepotentemente nel mondo degli
scacchi.
Precursore di questa nuova politica fu l’Unione Sovietica che
addirittura pose il commissario del popolo Krylenko, capo del KGB, che aveva
partecipato alla stesura del codice penale sovietico, alla supervisione sulla
federazione di scacchi sovietica. Krylenko elaborò il concetto fondante della
giurisprudenza sovietica: “il principio di corrispondenza dei fini”. La pena
nel mondo sovietico non poteva avere una funzione retributiva (pagare un male
commesso con un male proporzionale) come nel mondo europeo. La funzione
retributiva (secondo Pasukanis riassunta col latino: ”do ut des”, cioè
”dare per avere”) è adatta ad una società mercantilista e quindi adatta agli
europei ma non ai sovietici.
Secondo la nuova teoria, invece, il giudice doveva valutare il reato non
tanto secondo la sua gravità “retributiva” (es. un omicidio “vale” più d’un
furto) ma secondo il grado di pericolosità verso il fine ultimo, cioè la tutela
del comunismo: maggiore è la pericolosità per la sopravvivenza della
rivoluzione e del predominio del partito maggiore sarà la pena. Politicamente
significò reprimere comportamenti non consoni alla nuova ideologia in modo
totalmente discrezionale. Cosa centra tutto questo con la FIDE? Apparentemente
nulla, ma se Bronstein avesse avuto la possibilità di giocare in tornei
internazionali e partecipare ai tornei dei candidati probabilmente sarebbe
stato un competitore più insidioso di quello che nei fatti è stato. Non fu
certamente l’unico scacchista cui la politica tarpò le ali. Forse la figura più
tragica resta quella dell’estone Keres: nel 1938 dopo aver vinto il fortissimo
torneo AVRO, sembrava essere lo sfidante più probabile di Alekhine al
titolo mondiale. Ma arrivò la guerra a compromettere tutto.
L'Estonia venne
occupata dai nazisti e liberata dai Sovietici, Keres visse in profonda povertà,
costretto a partecipare a volte a tornei organizzati dai nazisti. Mentre il suo
grande rivale Botvinnik venne stipendiato e mandato in una località periferica
per allenarsi e preservare il talento che avrebbe al meglio espresso il
proletariato nell'elitario mondo degli scacchi.
In ogni caso Alekhine morì
senza aver rimesso in palio il titolo mondiale e la Fide per la prima volta si
trovò ad avere un ruolo decisivo per organizzare la sfida per il titolo
mondiale. Fu di fatto organizzato un torneo tra i più forti contendenti
dell’epoca: Botvinnik, Keres, Flohr, Reshevsky, Euwe e Reuben Fine che rifiutò però di partecipare al torneo di Mosca. Il torneo vide il trionfo di Botvinnik, ma
proprio qui si addensa qualche ombra. E' vero che Botvinnik espresse un livello
di gioco eccezionale, ma pare che il gioco di Keres venne limitato dalle pressioni
dell’apparato sovietico. Keres arrivò secondo in ben cinque tornei dei
candidati, senza mai poter partecipare al titolo mondiale.
Michele Radatti
Salutare rinfresco della memoria storica. La teoria delle pressioni politiche su Keres, però, credo che tuttora non sia corredata di prove, e persino Kasparov, in "I miei grandi predecessori", propende piuttosto per l'opinione che Keres sia venuto meno al suo valore nei momenti decisivi della carriera, incapace di sfruttare, per insufficiente saldezza psicologica, le occasioni che pure gli si presentarono.
RispondiEliminaVolevo aggiungere qualcosa a riguardo nel prossimo articolo, l'idea è di ripercorrere un po' le lamentele e le ombre che hanno accompagnato la fide fino alla recente e contestata (almeno da Kasparov e qualche federazione) elezione di Ilyuzminhov. Michele Radatti
EliminaL'articolo è interessante. L'ho riletto oggi, dopo qualche mese. Ma la seconda parte quando???
EliminaSul torneo AVRO del 1938 (partendo dalla Sinquefield Cup 2014). La lettera aperta di Tim Krabbé:
RispondiEliminaCould this nonsense about ´the strongest chess tournament in history´ please stop? You have the numbers 1, 2, 3, 5, 8 and 9 of the most recent ranking. The 1938 AVRO tournament had the numbers 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 and 8. Of your six players, four are in the top-six - a density of 4/6, or .67. The AVRO Tournament had eight of the top eight - a density of 8/8 or 1. Both tournaments are double round robins, with of 30 and 56 games respectively. Multiplying these numbers, we get an index of 4/6*30=20 for Sinquefield, and 1*56=56 for AVRO.
AVRO, therefore, was almost 3 times as strong.
Should anyone see these calculations as meaningless, they should consider that they share that quality with Sinquefield´s average rating of 2802. Ratings do not reflect playing strength... http://goo.gl/qwaU8l
:)
Ya, i agree, they 're both meaningless, just ads. simpatico tipo, numeri alla mano )
RispondiElimina