Il "Big Dragon Project", perché la Cina ha vinto le Olimpiadi di scacchi

La squadra olimpica cinese composta da Ding Liren (2726), Wang Yue (2715), Ni Hua (2674), Yu Yangyi (2670) e Wei Yi (2636) - senza Wang Hao (2730) e Bu Xiangzhi (2707) - ha vinto l'Olimpiade di Tromsø, in Norvegia.

Il gioco degli scacchi è stato vietato in Cina durante i primi otto anni della Rivoluzione Culturale (1966-1974). Quando decisero di prendere parte a competizioni internazionali, dopo la revoca del divieto, molti dei migliori giocatori si erano già trasferiti a Hong Kong e gli organizzatori cinesi dovettero ripartire da zero.

Nel 1974 si tenne a Kuala Lumpur un meeting a cui parteciparono il presidente della Federazione Malese Dato Tan Chin Nam, un importante uomo d'affari, Lim Kok Ann, allora presidente della Federazione di Singapore, il presidente della Federazione Giapponese Yasuji Matsumoto e il presidente della FIDE Florencio Campomanes, insieme a due osservatori dell'ambasciata cinese. Lo scopo di questo importante incontro fu quello di capire come migliorare il livello tecnico degli scacchi in Asia per raggiungere i più alti traguardi.

Decisero di promuovere il gioco prima in Cina, dove c'erano maggiori possibilità di successo. Il piano venne poi conosciuto nei circoli asiatici come il "Big Dragon Project". L'obiettivo era quello di vedere la Cina dominare il mondo degli scacchi entro il 2010.  

Non è andata malissimo...

Nel 1990 Ye Rongguang è diventato il primo Grande Maestro Internazionale. Seguito da Ye Jiangchuan (1993), Wang Zili (1995), Peng Xiaomin e Liang Jinrong (1997), e poi... Nella lista FIDE (giugno 2014) la Cina ha 34 GM, senza contare quelli che si sono spostati in altri paesi (Zhang Zhong Wu & Shaobin a Singapore, Zhu Chen in Qatar...).

Il primo giocatore a raggiungere i 2600 è statoYe Jiangchuan nel gennaio 2000

Il primo giocatore a raggiungere i 2700: Wang Yue (ottobre 2007)

Negli anni '70 il miglior giocatore cinese era Qi Jingxuan, poi sono arrivati: Ye Jiangchuan (numero 17 nella lista Elo FIDE), Xu Jun, Zhang Zhong, Ni Hua (attuale capitano della squadra olimpica), Wang Yue (n. 9 FIDE), Wang Hao (n. 15 FIDE).

Tutti giocatori di grande talento; gli ultimi due fanno parte dell'élite mondiale, ma, francamente, nessuno di loro può essere considerato un potenziale campione del mondo. 

Sembra che un giocatore con quel potenziale adesso ci sia...

Wei Yi (nato il 2 giugno del 1999) è diventato Grande Maestro a 13 anni e 8 mesi, il quarto più giovane di tutti i tempi nella lista in cui il campione del mondo in carica Magnus Carlsen è terzo. Wei Yi è diventato anche il più giovane a raggiungere i 2600 e, tanto per capirci, nella Coppa del Mondo a Tromso 2013 ha sconfitto prima l'ex campione europeo Ian Nepomniachtchi al primo turno, e poi l'ex finalista Alexei Shirov nel secondo.

Ha giocato in quinta scacchiera in questa Olimpiade e ha 2638 punti Elo nella lista FIDE di agosto. A quindici anni ha ancora parecchia strada da fare, ma se la farà alla stessa velocità con cui è cresciuto come giocatore, probabilmente non ci metterà molto...

In parte preso da China's future World Champion?, Susan Polgar Chess Daily News and Information

Update! La Cina vince anche il Campionato del Mondo per nazioni 2015. Con il primo tweet, il link per il reportage completo dell'evento su Chess.com.

First Olympic Gold, Now World Title For China — final report on the World Teams: http://t.co/ZuSZEf9bBo pic.twitter.com/g9NFzo5oN5
— Chess.com (@chesscom) 28 Aprile 2015

Con una straordinaria prova di Wei Yi che a soli 15 anni sale a 2715 punti Elo nel live rating.

15-year-old Wei Yi gained 15.9 Elo points and is now 34th in the world in the live ratings list with 2717.5! https://t.co/CB6xbBEMFx
— ChessVibes (@ChessVibes) 28 Aprile 2015