17 dicembre 2014

Augusto Piccinini, matto in due

Gli 'scacchi cilindrici' - descritti per la prima volta nel 947 da Al-Masudi - si giocano su una scacchiera sviluppata sulla superficie di un cilindro. Può essere ad asse verticale, se ha contigue le colonne a ed h, o ad asse orizzontale, se ha contigue le righe 1 ed 8. I pezzi ad azione lineare controllano, su queste scacchiere, case non raggiungibili su quelle normali (una torre può percorrere tutte le case di una traversa, nel primo caso, o di una colonna, nel secondo, e ritornare nella sua casa di partenza).

Augusto Piccinini
Rivista Scacchistica Italiana, 1907
8/k2N2Kp/8/8/P7/5B2/8/8
#2 (4+2)
Il Bianco da matto in due mosse
(scacchiera cilindrica verticale)


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4 commenti:

  1. 1) a5-h6 (forzata: l'alfiere controlla anche a6 quindi il re nero nn ha case di fuga) 2) a5xh6# Andrea

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    1. 1.a5 h6 2.axh6# va benissimo :)
      Però non è 1...h6 l'unica mossa che il Nero ha a disposizione.

      Maurizio

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  2. Non è l'unica, ma il re nero è in stallo, quindi la sola alternativa legale è 1...h5 che non cambia le cose dopo la presa en passant.

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