[...] Due giorni dopo, mi alzai tardi e trovai Holmes che faceva
colazione con una lettera in mano. "Buongiorno, Watson," e la gettò
verso di me. "Vi andrebbe di andare?"
Esaminai la
lettera. Era un invito da parte di Sir Reginald a partecipare a quello che era
descritto come un "raduno informale", che si sarebbe tenuto qualche
serata più avanti presso la sua tenuta nel Surrey. Si scusava per il ritardo
dell'invito, ma sottolineava la "informalità" dell'evento e
concludeva dicendo: "Così se voi e il Dr. Watson voleste capitare, saremmo
lieti di avervi".
Andammo. Il raduno, quando arrivammo, risultò essere ben più grande di
quanto anticipato, e non vedemmo che per poco Sir Reginald quella sera. Ma
abbiamo avuto la seguente deliziosa avventura, nella quale Holmes diede una
sorprendente dimostrazione che non potrò mai dimenticare.
[...] Quando Holmes ed
io entrammo nella stanza, c'erano solo altre due persone - due gentiluomini
molto distinti in un angolo lontano dalla libreria, alla scacchiera - la
posizione era questa:
Su h4 c'era uno scellino al posto di un pezzo. "Posso chedere" dissi, "perché usate una moneta invece di un pezzo?".
"Perché i bambini di Sir Reginald stavano giocando con i pezzi questo pomeriggio", replicò il gentiluomo, " e il più piccolo distrattamente se ne è corso via con uno dei pezzi perdendoselo chissà dove in quest'enorme, sconnessa casa. Mi sembra di aver capito che la servitù lo abbia cercato per ore, ma ancora non è saltato fuori".
"Senza dubbio lo farà" disse Holmes. "E che pezzo era?"
Con mia grande sorpresa, a quel punto l'altro gentiluomo - chiaramente il più anziano dei due - si alzò e disse: "Non siete voi Sherlock Holmes?"
"Si" rispose il mio amico.
[...] "Se davvero siete Sherlock Holmes, voi dovreste saperci dire qual'è il pezzo mancante!"
Tratto da "The chess misteries of Sherlock Holmes. Fifty tentalizing problems of chess detection" di Raymond Smullyan.
Bè, il re nero è decisamente sotto scacco, quindi il bianco non può essere sotto scacco, quindi il re nero si trova in b7;: la torre in d8 deve per forza di cose esser stata un pedone in c7 che mangiando qualcosa è andato in promozione in d8 altrimenti non si spiega come può essere finita quell altra torre in d7.
RispondiEliminaSecondo le vecchie leggi di scacchi non si poteva promuovere un pedone a donna se c'era ancora la donna sulla scacchiera, quindi azzarderei dire che in h4 c'è una donna bianca, questo spiegherebbe la bizzarra scelta di promuovere a torre e non a regina o a cavallo per non far scappare il re via d5.
Decisamente azzardato, Capitano.
Eliminaio ho la soluzione; posto o aspetto? è un peccato che non ci sia la funzione "spoiler"
RispondiEliminaVero?! E che aspetti?!?!
EliminaAllora, anche in questo esercizio mancano le coordinate, quindi per prima cosa è necessario capire in quale verso stia giocando il bianco, il che è piuttosto semplice, visto che, non avendo potuto il bianco muovere la torre che dà scacco, l'unica ultima mossa che rende legittima questa posizione è cxd8=Q+, che ci fa capire che il bianco gioca verso l'alto. Ora, per cercare di capire quale sia il pezzo in h4 è necessario ricostruire un po' la storia della partita. Guardiamo le strutture pedonali. Il nero ha due pedoni sulla colonna a (uno "indigeno" e l'altro che veniva dalla colonna b, che ha raggiunto la casella a6 catturando un pezzo del bianco (tenete i conti, 1 pezzo catturato)) e altrettanti sulla colonna c (il pedone in c4 proviene necessariamente dalla colonna f, e deve quindi aver catturato altri 3 pezzi del bianco) (e siamo a 4). Diamo ora un'occhiata a quella del bianco: l'unica informazione che possiamo dedurre proviene dalla torre in d8, che sappiamo essere un ex-pedone che dimorava in c7. Ora, osservando che l'unico pedone che manca al bianco è quello della colonna f, la torre promossa viene per forza di lì: avendo cambiato 4 volte colonna (f-e, e-d, d-c, e di nuovo c-d per promuovere) ricaviamo che il bianco ha catturato almeno 4 pezzi del nero, a cui si aggiunge l'alfiere camposcuro in f8 (che, non essendosi mai mosso dalla sua casa di partenza, è stato catturato lì), e arriviamo a 5; a questo punto sorge spontaneo chiedersi cosa abbia mangiato con la sua ultima mossa cxd8=T+. Sicuramente non un cavallo, essendo entrambi sulla scacchiera, sicuramente non un alfiere, non spiegandosi la sua collocazione nella casa d8, sicuramente non una torre o quantomeno la donna, visto che questi ultimi pezzi darebbero scacco al re bianco in h8 (non si può credere che l'ultima mossa del nero sia stata Td8+ o Dd8+, a cui il bianco ha risposto cxd8=T+ per il semplice motivo che se ci immaginiamo la posizione della scacchiera alla mossa precedente (col pedone bianco in c7) non ci sono mosse legali per il nero con cui raggiungere la casa d8). Chi è quindi il pezzo fantasma? Il pedone nero in h, che in effetti è scomparso nel nulla. L'unica spiegazione plausibile è quindi che il suddetto pedone, giunto nella casa h3, abbia catturato qualcosa in hxg2 (e siamo a 5 pezzi bianchi catturati), abbia promosso in cavallo, e sia finito nella casa d8, dove è appunto stato catturato.
RispondiEliminaBene, ricavate tutte queste informazioni dalla semplice fotografia finale della scacchiera, rimane da sapere quale pezzo ci sia in h4: sappiamo che il bianco ha perso tutti i suoi pezzi tranne una delle torri "originarie". Rileggendo con attenzione tutte le nostre scoperte, notiamo che tutte e 5 le catture del nero (a6,c4,d5,e6,g2) sono avvenute in case bianche, eppure manca l'alfiere camposcuro... o forse non si vede, visto che al suo posto c'è uno scellino. (10 pezzi bianchi sulla scacchiera+scellino+5 catturati = 16, tutto torna)
sulla quarta riga è cxd8=T+ *
Eliminabrillante.. tutto torna
EliminaDavvero brillante! Complimenti!
Eliminaveramente interessante
RispondiEliminaFantastico, e probabilmente al nrro piaceva scommettere all ippodromo e beveva un po troppo.
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